Tanti avranno certamente provato la sensazione di cadere quando salgono su una scala mobile ferma o su un tappeto mobile, ecco perchè accade.
Ognuno di noi si ritrova quasi ogni giorno a girare per diversi posti, in alcuni di questi può diventare necessario salire a piani alti per arrivare a destinazione, anche se non tutti lo amano. Questo può accadere non solo quando ci si reca in un centro commerciale per fare shopping, ma anche semplicemente in ufficio, visto che quelli che si trovano nelle grandi città possono essere collocati in edifici altissimi. Non è escluso si debba prendere una scala mobile o un tappeto mobile (oltre all’ascensore), situazione che però non piace a tutti e che può generare terrore in chi la vive.
Chi pensa che questa sensazione sia tipica esclusivamente degli anziani deve ricredersi, anzi a volte a manifestarla possono essere anche quelli apparentemente più coraggiosi, che si sentono come bloccati perché temono di cadere. Non si tratta in realtà di niente di inusuale, ma di qualcosa che si verifica per un motivo ben preciso e che può essere legata alla scienza, la motivazione potrebbe stupire molti.
Sali su una scala mobile ferma e pensi di cadere? Ecco perché
La sensazione di cadere quando si sale su una scala mobile è comune a molti, più di quanto si possa pensare e non solamente di chi ha paura a fare quasi tutto. Anzi, questo è legato a una causa scientifica che può essere interessante scoprire.
Tanti iniziano ad avere addirittura le vertigini e pensano di sprofondare, pur avendo la piena consapevolezza che lo strumento sia fermo. Il fenomeno prende il nome di “processo di dissociazione” ed è un misto tra la cosiddetta consapevolezza cosciente e il controllo del cervello su ogni nostra azione.
A metterlo in evidenza qualche anno fa sono stati due scienziati, Adolfo Bronstein e Richard Reynolds, che hanno dato una spiegazione ben precisa a questo stato d’animo. A loro dire tutti noi abbiamo utilizzato le scale mobili in movimento tantissime volte, per questo il cervello ha imparato ad adattarsi alla perdita di equilibrio causata da tale movimento, anche se lento.
Ogni persona in quel momento saprebbe bene come non possa esserci il rischio che la scala mobile inizia a muoversi, il cervello associa però a quel gesto l’idea che il dispositivo possa muoversi, al punto tale che il cervello invia segnali alle gambe e al tronco, prendendo spunto dalle esperienze passate, in cui era naturale muoversi una volta arrivato in quella posizione.
Il cervello, a detta degli studiosi, si aspetta che la scala mobile possa avanzare, anche se la mente è consapevole che sia destinata a restare ferma. L’associazione con le esperienze passate fa quindi generare la sensazione di perdita di equilibrio tipica di questa azione.
