Novità Legge 104 nel 2025, una lunga lista di modifiche alla normativa generale che i disabili e i caregiver devono conoscere.
Una sperimentazione che coinvolgerà la Legge 104 è in arrivo dal 1° gennaio 2025. Partirà in nove Comuni italiani per poi essere estesa a tutta la penisola nel 2026. Quest’anno di prova servirà per individuare criticità e soluzioni.
Il Decreto disabilità è ai blocchi di partenza. Questa riforma che vuole semplificare il sistema di accertamento dell’invalidità civile, introdurre il Progetto di vita, eliminare le visite di rivedibilità e offrire più sostegno ai disabili partirà a Frosinone, Forlì-Cesena, Firenze, Catanzaro, Brescia, Perugia, Sassari, Salerno e Trieste. Il fine è assicurare al cittadino il riconoscimento della disabilità rimuovendo ostacoli e attivando misure utili al pieno esercizio basandosi sull’uguaglianza di tutte le persone, sulle libertà e sui diritti civili e sociali di ognuno di noi nei diversi contesti di vita.
Tanti cambiamenti sono previsti per raggiungere questo obiettivo e si affronteranno in modo graduale. Le disposizioni riguardano la valutazione di base, la valutazione multidimensionale e il citato Progetto di vita. Questo sarà uno strumento che accompagnerà e assisterà la persona disabile durante la sua vita per aiutarla a superare ostacoli, realizzare obiettivi e migliorare le condizioni personali e di salute. L’unità di valutazione multidimensionale dovrà elaborare il progetto tenendo conto delle barriere e dei facilitatori, del profilo generale del disabile e dei suoi traguardi da raggiungere.
Le novità sulla Legge 104: agevolazioni e permessi
Niente più domanda di riconoscimento della disabilità, per avviare l’iter sarà sufficiente il certificato medico introduttivo attestante la patologia e le condizioni di salute dell’interessato. Saranno cancellate anche le visite di rivedibilità (tranne per una categoria) e l’intera procedura sarà semplificata. In sintesi, il processo prevederà la richiesta di visita collegiale, la visita e l’attestazione dell’esito della valutazione di base. Un’unica visita, dunque, per avere la valutazione completa secondo le classificazioni Internazionali ICD e ICF dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Più velocemente si potrà accedere alle agevolazioni spettanti con la Legge 104 ossia le detrazioni per spese sanitarie per la cura nel modello 730, le detrazioni per chi assiste i disabili (visite mediche, farmaci, terapie) nel modello 730, l’IVA agevolata al 4% per acquisto di dispositivi, beni e servizi, agevolazioni nel trasporto pubblico e Bonus vari come l’esenzione bollo auto. Passiamo all’ambito lavorativo. Nel 2025 il disabile e il caregiver potranno richiedere i permessi lavorativi retribuiti al 100% per giustificare l’assenza dal lavoro.
Continueranno ad essere di tre giorni al mese frazionabili ad ore. I caregiver, poi, potranno contare sul congedo straordinario di 24 mesi retribuito al 100% a condizione che convivano con il disabile (residenza allo stesso indirizzo a meno che assistito e chi assiste non vivano nello stesso palazzo, chi assiste è un genitore o fa richiesta di residenza temporanea). Ultimo aiuto il collocamento mirato per l’inserimento lavorativo delle categorie protette (lavoratori con disabilità o svantaggi fisici) con incentivi per i datori di lavoro che assumono dipendenti con Legge 104.